Villa Privata | Rimini
25 Maggio 2023Villa privata | Rimini
6 Febbraio 2023
Progettazione
+39.0721 899505
Via Flaminia 78, 61036, Colli al Metauro Pesaro-Urbino
Modo 2000 s.n.c di Severi & Rosati
Installatore
+39 337 645 811
Viale della Repubblica, 24, 61030 Lucrezia di Cartoceto PU
Villa Privata | Cartoceto
L'intervento consiste nell'ampliamento di un edificio di scadente qualità architettonica lasciato completamente all'abbandono. L'edificio si trova in una posizione dominante sulla vallata, regalando scorci di indiscutibile bellezza sulle colline prospicienti, sulla valle del Metauro, e in lontananza sul mare Adriatico.
Punto di partenza del progetto è stato, per questo motivo, l'affaccio degli spazi giorno verso questo lato nonostante sia orientato verso Nord.
L'efficienza degli odierni infissi ci permettono infatti di abbattere in maniera sensibile le trasmittanze permettendo di creare vetrate anche in zone dove la "buona regola" ce lo sconsiglierebbe.
Per cui il soggiorno e la zona pranzo sono caratterizzati da ampie vetrate che ne permettono la continuità con gli spazi esterni e che in estate, grazie alla veranda ed agli opportuni aggetti, creano confortevoli zone relax protette dal sole e mitigate allo stesso tempo dallo specchio d'acqua che ne regola il microclima.
Il fatto di avere una parte giorno affacciata verso Nord non preclude l'entrata del sole all'interno delle stanze, questo grazie ad apposite vetrate che si trovano nel corpo scala e che sono orientate verso Sud. Quest'ultime sono state dimensionate in maniera tale che i raggi solari possano entrare nella stagione invernale all'interno dell'edificio apportando calore grazie all'effetto serra. Al contrario un frangisole opportunamente dimensionato ne impedisce l'irraggiamento nella stagione estiva, generando allo stesso tempo una piacevole luce diffusa.
La luce e la luminosità della stanze è infatti un altro elemento centrale del progetto.
La zona notte è caratterizzata da una copertura in legno a falda che oltre a richiamare l'architettura autoctona permette la localizzazione degli impianti tecnologici per lo sfruttamento delle energia solare. Questa, infatti, essendo orientata verso Sud consente l'alloggiamento dei pannelli fotovoltaici e dei collettori solari col minimo impatto ambientale possibile e con una integrazione perfetta con l'organismo architettonico. L'aggetto sulla zona notte permette la protezione dai raggi solari estivi sulle vetrate e sulle pareti dell'edificio evitandone il surriscaldamento.
L'edificio pur essendo in zona agricola non si sviluppa secondo i canoni della casa colonica in quanto si tratta dell'ampliamento di un edificio che non ha nessuna caratteristica architettonica di pregio o di valore storico. Ciò nonostante si è cercato un compromesso tra un'architettura moderna ed un'architettura spontanea tipica della casa colonica in maniera tale che l'edificio diventasse il punto di incontro tra presente e passato.
Le nuove forme razionali, la veranda, gli elementi in acciaio, seppure in apparente rottura con l'architettura locale, rappresentano la naturale evoluzione della forma architettonica e della tecnologia, e allo stesso tempo si accostano perfettamente ai materiali della tradizione quali laterizio, legno ed intonaco. Il tetto a falda ridimensiona a Sud l'entità dell'intervento ed inserisce gradualmente l'intervento nel luogo sfociando poi a Nord nella facciata più alta che guarda la vallata.
I percorsi esterni sia pedonali che carrabili seguono l'andamento del terreno e solo in alcuni punti si intersecano creando tagli rivestiti con lastre di acciaio corten che si confondono col colore della terra. Anche l'entrata carrabile al piano interrato è ridimensionato da una trincea, che solo null'ultimo tratto prospiciente la casa, taglia il terreno inserendosi nel corpo di fabbrica col minore impatto possibile. L' inevitabile movimentazione di terreno servirà per la sistemazione dei giardini in linea con la volontà eco-sostenibile dell'intervento.