E se potessimo giocare con la luce con una semplicità mai vista? La nuovissima uscita di Flos è una lampada da tavolo ricca di personalità che prende il nome dal famoso gioco nato in Francia nel ‘500. Compatta, orientabile e colorata, Bilboquet è una lampada dal forte carattere simpatico e semplice, capace di arredare senza esagerare. Due cilindri colorati, uniti da una sfera magnetica che fa da giunto e consente al cilindro superiore di ruotare in una serie completa di movimenti, indirizzando il flusso luminoso dove lo si preferisce.
Philippe Malouin, East London, è il designer che la descrive come una lampada per i millenial e la Generazione Z, perché fin da subito esprime flessibilità, caratteristica tipica della sua generazione e spiega che, quando ha pensato a Bilboquet, voleva che la luce avesse più di una funzione, perché le esigenze cambiano all’interno della casa e l’oggetto deve cambiare con esse. Nell’epoca moderna le persone possiedono pochi oggetti, ma si spostano spesso; quindi, gli oggetti non possono essere statici, ma devono sapersi adattare. Il designer di Londra di fatto, ma di studi parigini si definisce ossessionato da Achille Castiglioni, che nelle sue lampade è stato capace di far fare sempre più di una cosa, basti pensare a Parentesi. Il suo approccio sperimentale, ha spinto Philippe a portare il prototipo dai suoi amici creativi in bicicletta e fargliela provare, per vederla in azione nelle loro case. Concludendo il designer spiega che in realtà non c’è nulla di incredibilmente tecnologico, infatti all’interno c’è una lampadina ed un interruttore. Il fatto che la lampada possa essere stata realizzata oggi o quarant’anni fa, la rende ancora più intrigante.
Bilboquet è una lampada da tavolo graziosa che esprime il concetto di flessibilità, intesa agli utilizzi e alle posizioni che si vuole farle avere. Lo fa secondo un carattere acceso, come i tre colori con cui si presenta, ma il design è anche semplice, per niente sofisticato né di difficile interpretazione. L’attacco per la lampadina è di tipo GU10 che conferisce alla lampada quel tipo di illuminazione “spot” che il designer voleva esprimere con il tipo di luce direzionale. Il rivestimento del corpo lampada è di uno speciale policarbonato pigmentato derivante da un sottoprodotto della produzione dalla carta, invece del petrolio.
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