Auditorium Cefla (Prova)
1 Settembre 2022
La costruzione del Centro Commerciale Maximo.
A Roma, nel 2020 viene inaugurato Maximo, un centro per lo shopping e tempo libero, che ricopre una superficie di oltre 65.000 metri quadri disposti su tre livelli. Al suo interno ospita oltre 150 spazi commerciali divisi tra ristorazione, store ed attività legate all'intrattenimento.
La progettazione del centro commerciale nasce dalla collaborazione tra lo studio 3C+t Capolei Cavalli di Roma e Design International con sede a Londra. I progettisti che hanno seguito più da vicino, rispettivamente Fabrizio Capolei e Roberto Sibiano, hanno condiviso i pilastri fondamentali che ne caratterizzano l'architettura. Maximo è un nuovo centro progettato per adattarsi alle mutevoli esigenze del mondo contemporaneo. Ha un’offerta coerente con il contesto competitivo e le tendenze di consumo. Attorno al visitatore ruotano una serie di intuizioni e decisioni progettuali quali: una forte luce naturale data dalle grandi vetrate ed uno spazio interno avvolgente.
credit. Capolei Cavalli
L'ispirazione creativa alla quale si rifà l'esterno della struttura, come riportato dalla figura 2, è una balena. L'idea è che il visitatore rimanga colpito, suscitandone curiosità e catturandone l'attenzione.
Per quello che concerne l'illuminazione, a seconda degli spazi, sono stati utilizzati prodotti diversi, in grado di fornire l'illuminamento necessario.
Nei corridoi e nelle gallerie la famiglia di prodotti firmati Lucifero's è differente. Qui si è utilizzato un proiettore di media potenza. All'occorrenza posizionato su binario track o fissato ad alimentazione diretta, questo proiettore a luce 4000 Kelvin, si integra ad all'effetto suggestivo dato da una struttura dalle complesse geometrie.
A ridosso degli spazi espositivi dei diversi brand, nella passerella perimetrale, si sono utilizzati dei faretti ad incasso fissi ad integrazione dell'illuminazione generale. In questo contesto non era necessaria l'orientabilità perchè per ottenere l'effetto luminoso desiderato, la luce può essere posizionata solamente verso il basso.
Per le travi poste a soffitto, sono stati installati dei proiettori ad incasso orientabili Lucifero's. Per contrastare la notevole altezza, il grado apertura del flusso è di 38°. Un flusso di media apertura che garantisce una sufficiente espansione del cono proiettato a terra da un lato, ma allo stesso tempo raggiunge un'adeguata profondità. Il getto di luce è quindi in grado di penetrare ai piani inferiori. L'orientabilità diventa necessaria a fronte delle inclinazioni dei piani del soffitto, permettendo il puntamento verso le zone desiderate.